Custodia CRS: un aiuto davvero impagabile
Aniq e Malea, di 2 e 4 anni, sono sempre contenti quando passano del tempo con Charlotte Marthaler (67 anni), eppure solo un anno fa non la conoscevano neanche. La donna ha iniziato a prendersi cura di loro quando la madre è stata costretta ad alcune settimane di riposo per motivi di salute. È proprio lei a raccontarci di come l’intervento di Charlotte Marthaler sia stato di grande aiuto per tutta la famiglia.
Testo: Katrin Schöni | Foto: Geri Born
Una gonnellina blu con una fantasia colorata: Malea non ha dubbi su cosa indossare per la visita della «sua» Charlotte.La bambina non vedeva l’ora, e finalmente il giorno è arrivato.Attende impaziente sulle scale e corre ad aprire non appena sente il campanello.È proprio lei, finalmente! Il viso di Malea si illumina quando vede Charlotte sulla porta.«I miei figli adorano Charlotte e attendevano con ansia la visita di oggi», racconta la madre, Arnada Böhlen, 43 anni.
Bisogno di aiuto da un giorno all’altro
Nell’estate dello scorso anno Arnada Böhlen ha dovuto subire un’operazione all’addome. Doveva restare a riposo e non poteva sollevare più di sei chili. «Il piccolo Aniq, che all’epoca aveva 18 mesi, pesava già nove chili. Non potevo sollevarlo per cambiarlo, né metterlo a dormire nel suo lettino», racconta la madre. Suo marito Thomas Gürber, 37 anni, lavora a tempo pieno come operatore in automazione.
Nonni, parenti e conoscenti hanno aiutato il più possibile la famiglia, ma doversi organizzare ogni volta con un parente prendeva ai genitori troppe energie. Inoltre anche per i bambini non era facile essere accuditi sempre da una persona diversa. È stata una collega a parlarle della custodia a domicilio della Croce Rossa Svizzera.
Un aiuto senza sensi di colpa
La CRS offre il servizio di custodia di bambini a domicilio in tutto il Paese. Persone formate all’assistenza vanno a casa della famiglia quando i genitori si trovano in difficoltà, come ad esempio se sono malati, hanno avuto un incidente, sono sotto pressione o allo stremo delle forze.
La maggior parte delle associazioni cantonali offre questo servizio anche quando i figli sono malati e devono restare a casa ma i genitori devono andare al lavoro. L’ambiente domestico fa sentire i bambini più al sicuro. La tariffa oraria dipende dal reddito dei genitori. «Siamo felici che Charlotte sia remunerata per il suo lavoro. A volte ci sentivamo in colpa a chiedere aiuto a parenti e conoscenti». I genitori ritengono che le tariffe basate sul reddito siano una soluzione equa.
I bambini si sentono più al sicuro quando l’assistente viene direttamente a casa loro.
Charlotte Marthaler
Fidarsi di una persona sconosciuta
Aniq si sveglia dal sonnellino pomeridiano. Ancora un po’ assonnato guarda intorno a sé e allunga subito le braccia verso Charlotte Marthaler. La donna, assistente sociale di formazione, ci racconta sorridendo: «Questi due sono proprio uno spasso, mi ci sono davvero affezionata». In veste di assistente della CRS si è occupata di Malea e Aniq due mattine a settimana per due mesi. «Mi leggi un libro, Charlotte?», chiede Malea tirando con impazienza il maglione dell’assistente. «Ma certo, ho portato un paio di nuovi libri», le dice la donna.
Non è sempre facile
Anche Charlotte Marthaler ha un ottimo ricordo del tempo passato con la famiglia Böhlen: «In questa famiglia ci sono solide fondamenta, i bambini stanno bene, ma purtroppo non è così ovunque», dice pensierosa. «A volte bisogna intervenire in famiglie che stanno passando il momento più difficile della loro vita. Ad esempio mi ricordo di una madre che si era appena separata dal padre dei suoi figli. I bambini erano tristi e piangevano spesso. La madre era infelice e non riusciva ad occuparsi anche di loro in un momento così duro». Quella situazione l’ha segnata nella sua attività di assistente. In caso di bisogno i collaboratori della Croce Rossa del Canton Argovia possono fare affidamento su corsi di supervisione. Charlotte Marthaler apprezza molto la possibilità di scambio e di consulenza personale.
La stabilità e il sostegno offerti dall’assistente sono stati d’aiuto per tutta la famiglia.
Arnada Böhlen
Un contributo importante alla guarigione
Quando Arnada Böhlen si è resa conto che i bambini erano ben seguiti anche fuori casa, ha imparato a godersi i momenti di tranquillità, e infatti è convinta che il sostegno fornito da Charlotte Marthaler abbia contribuito alla sua buona guarigione. La stabilità e il sostegno offerti dall’assistente sono stati d’aiuto per tutta la famiglia.
«Charlotte, adesso vieni?» Malea insiste e prende l’assistente direttamente per il braccio. Charlotte Marthaler la segue sorridente e tira fuori un libro dalla sua borsa. La gonnellina blu sparisce dietro la porta in direzione giardino, dove splende il sole.