Emergenza in Armenia
In seguito agli scontri nella regione del Nagorno-Karabakh, oltre 100 000 persone si sono rifugiate in Armenia. La Croce Rossa locale è intervenuta rapidamente per rispondere all’emergenza, sostenuta dalla CRS. Quest’ultima l’ha aiutata per anni a prepararsi a situazioni di crisi come questa e ha attualmente stanziato aiuti in denaro destinati alle persone rifugiate.
All’inizio di ottobre più di 100 000 persone totalmente impreparate hanno dovuto fuggire dalla regione del Nagorno-Karabakh per rifugiarsi in Armenia. Gli sfollati sono giunti in Armenia stremati dalla lunga fuga e sono stati accolti dalla Croce Rossa locale, che ha fornito loro viveri, abiti, coperte, set di prodotti per l’igiene e utensili di uso quotidiano. Ha inoltre prestato primo soccorso e assistenza psicosociale alle persone ferite o traumatizzate.
Un lungo sostegno che dà i suoi frutti
L’Armenia, Paese afflitto dalla povertà, è una delle nazioni di intervento della Croce Rossa Svizzera (CRS). Da circa sei anni quest’ultima promuove la preparazione alle crisi, la capacità di reazione e la gestione del rischio di catastrofe della sua Società consorella. Andrea Schmid, esperta della CRS in soccorsi di emergenza, conferma che questo accompagnamento ha dato i suoi frutti.
Personale e volontari della Croce Rossa Armena hanno potuto valutare rapidamente la situazione. Erano pronti a rispondere all’emergenza e hanno saputo pianificare e prestare soccorsi con efficacia.
Andrea Schmid, esperta della CRS in soccorsi di emergenza
Aiuto all’auto-aiuto
Attualmente la delegazione della CRS in Armenia aiuta la Croce Rossa locale a tendere una mano alle persone rifugiate offrendo supporto tecnico e specialistico. Con il sostegno della CRS, circa 3700 persone ricevono in un primo momento un aiuto in denaro di 50 000 dram armeni, l’equivalente di 112 franchi. «Con questo sostegno promuoviamo l’auto-aiuto. È un supporto temporaneo nell’attesa che le famiglie possano trovare una nuova fonte di sussistenza nel Paese che le accoglie», spiega Andrea Schmid.
Mezzi insufficienti per un’accoglienza a lungo termine
Attualmente molte delle persone sfollate sono sistemate in alloggi di emergenza o presso famiglie, ma questa soluzione è solo provvisoria. Il sostegno in denaro intende permettere alle famiglie di acquistare ciò di cui necessitano realmente ed eventualmente affittare un appartamento. La Croce Rossa Armena ha inoltre allestito degli spazi riservati ai più piccoli, nei quali volontari e volontarie aiutano i bambini a elaborare il trauma vissuto.
BUONO A SAPERSI
Il CICR ricerca i dispersi
Molti infine hanno perso i contatti con i loro parenti durante la fuga. A ritrovarli li aiutano la Croce Rossa Armena e il CICR. Quest’ultimo si occupa anche di evacuare i feriti e assistere chi è rimasto nella regione – quasi esclusivamente persone anziane o fragili.