Prima che la situazione diventi insostenibile ...
Dopo un’operazione al ginocchio, Petra Schnyder, che cresce le figlie da sola, è costretta a un periodo di riposo e si ritrova con un fitto calendario di appuntamenti medici e sedute di fisioterapia. Con tutte queste visite, le rimangono davvero poco tempo ed energie da dedicare alle figlie. Anche grazie al servizio di custodia di bambini a domicilio della Croce Rossa, le due figlie Lea e Paula sono in buone mani mentre la madre si riprende dall’intervento.
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Come si può organizzare un genitore che deve assentarsi per un breve periodo? Se è in difficoltà, a chi si può rivolgere un genitore che cresce da solo i propri figli? A chi possono chiedere aiuto i genitori che lavorano, se il proprio figlio si ammala all’improvviso?
In questi casi, il servizio di custodia di bambini a domicilio può venire in aiuto.
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Lea e Paula, di 10 e 8 anni, vanno ad aprire la porta alla loro assistente Andrea Haas. La donna è ormai una di casa. La piccola Paula ha già in mano il ricettario: domani è il suo compleanno e porterà a scuola dei muffin fatti in casa. Oggi le bambine e Andreas Haas si divertiranno in cucina; l’assistente ha portato burro e uova, e nell’aria c’è atmosfera di festa.
Ho capito subito che non ce l’avrei mai fatta da sola. Ho dovuto cercare qualcuno che aiutasse me e le mie bambine prima che la situazione diventasse ingestibile.
Petra Schnyder, madre
Un aiuto prima che la situazione diventi insostenibile
La mamma delle due bambine saluta l’assistente mentre è seduta sul divano. Tiene la gamba sollevata come prescritto dal medico. La donna, 37 anni, è molto provata dall’operazione. I tempi di recupero sono lunghi e il calendario è pieno di appuntamenti medici e sedute di fisioterapia. Non appena è stato chiaro che Petra Schnyder avrebbe dovuto operarsi, la sua dottoressa le ha parlato subito del servizio di custodia di bambini a domicilio della Croce Rossa. Come avrebbe potuto altrimenti occuparsi anche solo di cucinare tre pasti al giorno? Nelle prime settimane dopo l’operazione il ginocchio non deve infatti essere sottoposto a sforzi eccessivi. Petra Schnyder racconta: «Ho capito subito che non ce l’avrei mai fatta da sola. Ho dovuto cercare qualcuno che aiutasse me e le mie bambine prima che la situazione diventasse ingestibile».
Noi ci prendiamo cura della mamma e Andrea di noi.
Lea, 10
Un aiuto anche in cucina
Oltre a una famiglia di vicini, anche Andrea Haas ha iniziato a occuparsi in maniera regolare di Lea e Paula. L’assistente della Croce Rossa cucina il pranzo per tutta la famiglia due volte a settimana e passa il pomeriggio con le bambine. Insieme fanno i compiti, vanno a passeggiare nel bosco, accompagnano Lea agli allenamenti di calcio e cucinano muffin. Della colazione si occupano da sole le due bambine, senza mai dimenticare di portare anche il caffè alla mamma.
Abbiamo un compito molto impegnativo, ma anche molto gratificante. Sia i bambini che i genitori ci sono sempre molto riconoscenti.
Andrea Haas, assistente della CRS
Un po’ di tempo da dedicare ai figli di famiglie in difficoltà
«Noi ci prendiamo cura della mamma e Andrea di noi», racconta Lea, mentre prepara i muffin. Paula è molto felice che Andrea passi del tempo con lei e la sorella. Una volta che l’impasto è pronto, è il momento di metterlo negli stampi. Al suo fianco Andrea, con grande pazienza, ripulisce l’impasto in eccesso. «Sono madre anch’io. Mi diverto un sacco a passare i pomeriggi con queste due bambine, visto che i miei tre ragazzi ormai sono grandi», racconta sorridendo l’assistente mentre continua a rimuovere le tracce del pomeriggio in cucina.
Per me è davvero un sollievo osservare l’intesa che c’è tra le mie piccole e l’assistente. Non so davvero come avrei fatto senza la Croce Rossa
Petra Schnyder, madre
Una sensazione di fiducia e normalità
Ma qual è il compito e la formula segreta delle assistenti della Croce Rossa, che spesso sono chiamate ad aiutare famiglie in difficoltà anche all’ultimo minuto? Ce lo spiega Andrea Haas: «Facciamo di tutto per instaurare un legame di fiducia e dare una sensazione di normalità. Abbiamo un compito molto impegnativo, ma anche molto gratificante. Sia i bambini che i genitori ci sono sempre molto riconoscenti».
Mentre si gusta i muffin ancora caldi di forno, Petra Schnyder ci confida: «Per me è davvero un sollievo osservare l’intesa che c’è tra le mie piccole e l’assistente. Non so davvero come avrei fatto senza la Croce Rossa».