Gli emblemi del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa
Il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa si riconosce dai suoi tre emblemi: la croce rossa, la mezzaluna rossa e il cristallo rosso. Questi simboli hanno un compito importante: in caso di guerre o di conflitti armati, proteggono il personale sanitario civile e militare, il personale e il materiale umanitario, gli ospedali e le ambulanze. Imitare questi simboli di protezione o utilizzarli senza consenso è considerato un abuso.
Origine degli emblemi
Con la firma della prima Convenzione di Ginevra nel 1864, è nato anche l’emblema del Movimento internazionale della Croce Rossa: una croce rossa su sfondo bianco, che serve da simbolo di protezione per ospedali, ambulanze, materiale medico, beni di soccorso, il personale sanitario e quello delle organizzazioni umanitarie. La croce rossa corrisponde alla bandiera svizzera con i colori invertiti ed è uno dei simboli più conosciuti e affidabili al mondo.
Oggi vengono usati come simboli di protezione anche la mezzaluna rossa e il cristallo rosso. I tre emblemi ufficialmente riconosciuti per il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa simboleggiano aiuto, protezione e rispetto. Il loro corretto utilizzo costituisce un importante elemento del diritto internazionale umanitario.
Protezione durante i conflitti armati
Gli emblemi danno un volto alle organizzazioni della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa: in caso di conflitti armati, permettono di riconoscere immediatamente le attività di protezione rivolte ai civili e alle infrastrutture. Le Convenzioni di Ginevra prevedono due tipi di utilizzo degli emblemi:
simbolo di protezione: durante i conflitti armati, l’emblema protegge il personale sanitario civile e militare, i centri medici, il materiale e i mezzi di trasporto. Viene riprodotto a grandi dimensioni e posizionato in modo che sia visibile anche da lontano, così da evitare attacchi;
segno distintivo: in tempi di pace l’emblema serve a indicare persone, edifici, veicoli o altro materiale appartenenti al Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa. Ne sono un esempio il logo della Croce Rossa Svizzera e quelli di tutte le altre Società nazionali.
L’abuso degli emblemi è vietato
La croce rossa, la mezzaluna rossa e il cristallo rosso sono protetti dal diritto internazionale umanitario. Perché è così importante? Perché ogni abuso – anche in tempi di pace – può limitare la loro funzione di protezione e quindi l’efficacia degli aiuti umanitari. L’utilizzo degli emblemi è regolato dalle Convenzioni di Ginevra. Al fine di prevenire gli abusi, ogni Stato è inoltre competente per la pubblicazione di leggi adeguate e per la spiegazione dell’uso corretto degli emblemi.
Ci sono due forme di abusi:
utilizzo illecito: viene utilizzata un’immagine simile nella forma e nel colore a uno dei simboli di protezione; vi è quindi il rischio di equivoci (l’immagine potrebbe essere utilizzata ad esempio nel logo di un’impresa o su un prodotto);
perfidia: il simbolo di protezione viene utilizzato in tempo di guerra per proteggere combattenti o materiale bellico. Nei conflitti armati, questi abusi sono considerati crimini di guerra.
Cosa succede in caso di abuso
In Svizzera la protezione dell’emblema è regolata dalla legge federale concernente la protezione dell’emblema e del nome della Croce Rossa. In caso di abusi nell’utilizzo del nostro emblema, contattiamo le persone, le imprese o le istituzioni interessate, chiariamo la situazione e richiediamo di interrompere l’abuso (p.es. attraverso il ritiro di un prodotto o la modifica di un logo). In caso di rifiuto, avviamo una procedura legale.