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Giornate del rifugiato 2023: uniti per l’integrazione

News

L’unione fa la forza! Le Giornate del rifugiato 2023 sono dedicate al tema dell’integrazione, un processo che non avviene autonomamente, ma che al contrario ha bisogno di ognuno di noi. Solo il dialogo permette infatti di abbattere le barriere e facilitare la comprensione reciproca.

Eventi e incontri

Le Giornate del rifugiato si tengono nel mese di giugno. In questa occasione in tutta la Svizzera vengono organizzati tanti eventi interessanti, che si tengono per la maggior parte tra il 13 e il 24 giugno. Scoprite se ce n’è uno anche dalle vostre parti!

Altri eventi

La CRS non è l’unica a organizzare iniziative per le Giornate del rifugiato. Anche altre organizzazioni hanno in programma tanti eventi in tutta la Svizzera.

Scoprire tutte le iniziative (osar.ch)
Si apre in una nuova finestra

Aprirsi a nuove conoscenze

L’integrazione sociale passa per la vita di tutti i giorni. Incontrando persone del posto, i nuovi arrivati si sentono i benvenuti nel loro nuovo Paese e iniziano a sviluppare un senso di appartenenza. Allo stesso tempo questi incontri permettono anche a chi vive già in Svizzera di fare esperienze personali e abbattere i pregiudizi.

Volontariato nel vostro Cantone

Desiderate prestare volontariato? Ci sono tante opportunità per farlo. Scoprite l’offerta del vostro Cantone.

«Integrati significa liberi»

Integrazione in Svizzera: grazie alla Croce Rossa Svizzera Robel, rifugiato eritreo, ha potuto frequentare un corso di tedesco e trovare un impiego. Dopo anni di incertezze si sente finalmente a casa in Svizzera.

Attività di volontariato

0associazioni cantonali

È possibile fare volontariato nel settore dell’integrazione in 21 Cantoni.

0ore

Nel 2022 le volontarie e i volontari hanno effettuato 110 000 ore di attività nel settore dell’integrazione.

Famiglie d’accoglienza

Le famiglie d’accoglienza contribuiscono all’integrazione in maniera speciale: è un tipo di impegno da non sottovalutare e per il quale le famiglie hanno bisogno di essere sostenute. Il tipo di aiuto che ricevono varia da Cantone a Cantone. In alcuni di essi è la Croce Rossa ad accompagnare le famiglie: a Berna, per esempio, vengono offerti corsi gratuiti relativi alla fuga e al trauma.

Oltre all’aiuto fondamentale in termini di alloggio, le famiglie d’accoglienza contribuiscono in maniera sostanziale all’integrazione delle persone che ospitano.

Miriam Behrens, direttrice dell’Organizzazione svizzera di aiuto ai rifugiati

L’integrazione sociale: importante anche per la salute mentale

A chi ci rivolgiamo quando qualcosa ci preoccupa? Chi ci fa sentire al sicuro? In molti possono fare affidamento su familiari, amici d’infanzia o colleghi di lavoro, ma non tutti hanno questa fortuna. Tra queste ultime persone ci sono anche i rifugiati, che corrono così un elevato rischio di isolamento sociale, una condizione può avere conseguenze negative sulla salute mentale e portare a solitudine, depressione, stati d’ansia e a una bassa autostima. Al contrario, avere un senso di appartenenza rafforza la salute mentale. Un vecchio adagio dice che l’amicizia riscalda il cuore. E noi aggiungiamo: di sicuro favorisce l’integrazione.

Migliorare la salute mentale

Sul sito di migesplus sono disponibili diverse pubblicazioni plurilingui relative al tema della salute mentale.

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