La CRS sostiene gli aiuti coordinati per Gaza
A Gaza il conflitto perdura e la crisi umanitaria diventa sempre più grave. Il Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa fa tutto il possibile per alleviare le sofferenze dei colpiti consegnando ogni giorno beni di primo soccorso provenienti dall’Egitto. La Croce Rossa Svizzera (CRS) sostiene gli aiuti e mette a disposizione due specialisti del suo team di emergenza.
Specialisti della CRS in missione
Due specialisti del team di emergenza della CRS si trovano attualmente in Egitto per partecipare alle operazioni di soccorso coordinato del Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, in particolare in ambito logistico. Quasi tutti i beni di soccorso che giungono a Gaza transitano da questo Paese, dove il governo ha incaricato la Mezzaluna Rossa di organizzare i soccorsi di emergenza destinati alle persone colpite. Aerei carichi di merci provenienti da vari Paesi atterrano negli aeroporti egiziani. Qui soccorritori e soccorritrici della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa si occupano rapidamente di scaricarle, controllarle, smistarle e caricarle sui camion.
Protezione e aiuto per la popolazione colpita
Il personale della Mezzaluna Rossa Egiziana trasporta le merci oltre il confine fino a Gaza. Qui la Mezzaluna Rossa Palestinese e il CICR sono incaricati della loro distribuzione. Tra i prodotti più necessari vi sono generi alimentari, farmaci, articoli per l’igiene e coperte. La maggior parte degli abitanti della Striscia di Gaza sono dovuti fuggire abbandonando tutti i loro averi. Attualmente hanno urgente bisogno di soccorsi, protezione e alloggi in cui ripararsi.
Sostegno potenziato in Libano
Il personale, le volontarie e i volontari delle nostre Società consorelle lavorano senza sosta anche in Israele e in altri Paesi confinanti. Fra questi il Libano, direttamente colpito dal conflitto. Se gli scontri dovesse acutizzarsi ulteriormente, le conseguenze potrebbero essere disastrose per questa nazione già afflitta da diverse crisi. La CRS sta aiutando la sua omologa libanese a prepararsi alle conseguenze di una possibile escalation, ad esempio per quanto riguarda la raccolta di donazioni di sangue, ambito nel quale le due organizzazioni collaborano già da anni.