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Ucraina: Parole che portano conforto

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Molte persone anziane in Ucraina hanno perso tutto: la famiglia, la casa e la speranza di tornare a vivere come un tempo. Le assistenti e gli assistenti a domicilio della Croce Rossa portano loro provviste, medicine e un po’ di distrazione in una quotidianità fatta di dolore.

La vita di Vira Zariuschenko è completamente cambiata ad agosto 2023. Biloserka, la sua città natale sul fiume Dnepr, è stata bombardata durante la distribuzione di aiuti umanitari. Rimasta ferita, la donna si è recata all’ospedale più vicino, ma non c’erano né elettricità né materiale medico. «È stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ho preso il primo treno e sono fuggita», racconta Vira Zariuschenko. È passato un anno e mezzo e da allora non ha più potuto rivedere la sua casa. Adesso abita a Korolivka, un villaggio in Ucraina occidentale, a 800 chilometri dalla sua città natale. Al momento non ha prospettive di potervi tornare.

Lontano dalle cose familiari

Vira Zariuschenko è in pensiero per i suoi conoscenti rimasti ad est. Ogni volta che può, li chiama al telefono. A Biloserka ci sono i suoi amici, la sua abitazione e tutto ciò che ha di più caro. Il giorno in cui le facciamo visita, ha ricevuto una brutta notizia: una delle sue conoscenti è stata uccisa da una bomba mentre camminava per strada. Il dolore di questa cittadina ucraina sfollata nel suo stesso Paese è palpabile. Raccontarci la sua storia le costa fatica. Preferirebbe rinchiudersi nel silenzio e piangere su ciò che è stato. Ma grazie alla presenza di Anna Urschuk, l’anziana inizia a parlare.

Diversi tipi di intervento

Salute mentale fragile

Ascoltare i più vulnerabili: la collaboratrice della Croce Rossa è qui anche per questo. La Croce Rossa l’ha infatti formata al sostegno psicologico. Anna Urschuk si confronta quotidianamente con le cicatrici psicologiche lasciate dagli orrori del conflitto. E quelle di Vira Zariuschenko sono ancora fresche.

Una nuova dimensione per la Croce Rossa Ucraina

La CRU è diventata la principale organizzazione umanitaria del Paese. Negli ultimi tre anni, sotto la spinta della domanda crescente, le sezioni locali della CRU sono notevolmente cresciute. Prendiamo l’esempio di Ternopil: all’inizio del 2022 questa sezione occupava 5 persone, oggi 150. Tuttavia, dipende dal sostegno finanziario di partner come la CRS.

La ricerca di un finanziamento

La CRS sostiene i servizi di assistenza a domicilio e di aiuto psicosociale della CRU. Da qualche tempo, la CRU offre anche corsi di formazione e perfezionamento. Il suo scopo è aiutare le persone a reinserirsi nel mercato del lavoro. Poiché gli uomini sono partiti al fronte, la richiesta di manodopera specializzata in alcuni settori è enorme. Questo programma, quindi, risponde a un’esigenza importante. Le prime esperienze sono molto incoraggianti: grazie al programma, alcune persone hanno già trovato lavoro. Per continuare a sostenere tutte queste iniziative, la solidarietà delle donatrici e dei donatori, anche in Svizzera, sarà fondamentale. La CRS e la CRU hanno pianificato misure di assistenza comuni almeno fino alla fine del 2028.

Servizio di ricerca CRS

Attualmente, sono state segnalate quasi 39 000 persone scomparse a causa del conflitto in Ucraina. I loro parenti in Svizzera si rivolgono al Servizio di ricerca della CRS, che lavora a stretto contatto con i Servizi di ricerca delle Società di Croce Rossa di tutto il mondo e con il CICR per cercare di rintracciare le persone o ristabilire un contatto.

Sostenere il Servizio di ricerca

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